Come leggere i tarocchi e gli oracoli

Come leggere i tarocchi e gli oracoli

Caratteristiche della cartomanzia in presenza del consultante

Pubblicato il: 22 luglio 2019. By CartomancyBlogger

Si parla molto di lettura dei tarocchi e degli oracoli ma come si fa realmente?
Ci sono delle pratiche che possono essere seguite?

In questo blog ci concentreremo soprattutto sulla cartomanzia in presenza del consultante. Anche se vi sono dei tratti in comune con la cartomanzia telefonica e quella via e-mail, la cartomanzia di persona ha delle sue peculiarità che vale la pena esaminare.

La premessa indispensabile che deve essere fatta è che se pur è vero che sensitivi e veggenti si nasce, cartomanti si diventa. In altre parole le sublimi qualità che una persona può avere devono essere coltivate e comprese fino in fondo. Studio e applicazione sono indispensabili per diventare delle brave cartomanti, serie e preparate, i cui consulti siano ritenuti attendibili.

La domanda che solitamente ci si pone è: come faccio a fare la lettura dei tarocchi? Non spiritualmente o emotivamente ma fisicamente? Come posso toccare i tarocchi o gli oracoli ? Come una cartomante deve approcciarsi al suo mazzo di carte?

Non esiste un metodo solo per compiere la lettura dei tarocchi e delle carte in generale, quindi, è indispensabile che la cartomante si approcci ai diversi metodi per scegliere quello o quelli che più le sono congeniali.

Cartomanzia in presenza: alcuni consigli

Anche se possiamo distinguere alcuni passaggi comuni che uniscono la lettura in presenza dei tarocchi e degli oracoli alla cartomanzia telefonica e on line, ve ne sono altri che appartengono solo alla cartomanzia in presenza del consultante.

In quest'ultima potete scegliere se:

  • Chiedere al consultante di mischiare direttamente le carte; dovrà smettere di mischiare solo quando sentirà che non deve andare oltre;
  • Mischiare voi le carte (questo metodo può chiaramente essere utilizzato anche nella cartomanzia telefonica con lo stesso risultato);
  • Chiedere al consultante di compiere respiri profondi per facilitare il contatto fra la sua energia e quella della cartomante (anche questo passaggio è utile nella cartomanzia telefonica);
  • Chiedere al consultante di tagliare le carte;
  • Disporre le carte dei tarocchi sul tavolo: la fila dietro rappresenta il passato, quella centrale il presente, quella davanti il futuro; è buona cosa spiegare al consultante il significato della disposizione delle carte;
  • Cominciare a esaminare le carte;
  • Iniziare la lettura;
  • Preferibilmente cominciare dal passato; confrontarsi subito con cose note mette più a suo agio il consultante; poi passare al presente e quindi al futuro;
  • È fondamentale mettere in correlazione passato presente e futuro; da dove veniamo e dove stiamo andando sono un unico percorso;
  • Lasciamo spazio a delle domande specifiche del consultante solo quando abbiamo terminato la lettura dei tarocchi (questo passaggio è consigliato anche nella cartomanzia telefonica);
  • In quest’ultimo caso si consiglia di mescolare nuovamente le carte e di sceglierne tre. Queste indicheranno al consultante la strada da intraprendere

Cartomanzia di persona: conclusioni

Per cercare di conquistare la maggiore fiducia possibile da parte del consultante, molte cartomanti preferiscono non porre all’inizio nessuna domanda, non chiedendo nessuna informazione supplementare. Solo proseguendo con la lettura dei tarocchi si renderà necessario porre delle domante per poter dare delle risposte maggiormente precise alle domande delle persone.

Diamo un ultimo consiglio: che siate cartomanti in presenza o telefoniche non abbiate paura se avrete delle incertezze! Questo accade soprattutto quando si sta ancora studiando. Quindi, andate a prendere il vostro libro preferito, quello che ritenete sia stato la vostra guida spirituale per diventare cartomanti sensitive e consultatelo! Vi darà le risposte che state cercando! Una cartomante seria e preparata deve studiare e fare pratica per affinare le sue qualità!