Lettura dei tarocchi e degli oracoli: come combattere il vuoto mentale

Lettura dei tarocchi e degli oracoli: come combattere il vuoto mentale

La cartomante è sempre sicura di sé stessa

Pubblicato il: 22 ottobre 2019. By CartomancyBlogger

Se sei una cartomante in Ticino sicuramente conoscerai la sensazione di panico che si prova quando, durante la lettura dei tarocchi o degli oracoli, ti capita un vuoto mentale. Non importa se sei solo un Medium Ticino “alle prime armi” o se sei già una cartomante professionista con un’ampia esperienza, e neppure ha importanza se la lettura delle carte viene fatta in presenza o al telefono: ci saranno dei momenti in cui pare che nella tua mente ci sia solo il nulla.

Tutte le cartomanti prima o poi si troveranno in una situazione in cui si sentiranno “stanche” e prive della capacità di concentrarsi, in cui si dovranno confrontare con una carta “molto negativa” a fronte di una domanda molto speranzosa del consultante, non sapendo esattamente come si debba interpretare o cosa si debba rispondere. Altre volte ti troverai di fronte a combinazioni particolari di carte dei tarocchi, talmente particolari che ti sembrerà non abbiano nessun senso.

Ma perché capita tutto questo? Perché ti sembra di non essere più capace di leggere le carte? Ma soprattutto … Come possiamo uscire da questo momento di difficoltà?

Come tornare a essere  professioniste e affidabili

Di seguito ti suggerisco tre semplici metodi per tornare a sentirti una cartomante “sicura” di te stessa:

  1. Sii una cartomante onesta e impara a riderti addosso

Essere onesta è fondamentale! Dì sinceramente al tuo consultante:” In questo momento la mia mente è vuota! Non riesco a leggere i tarocchi in maniera seria e professionale”. Essere onesti non è necessario solo se il consultante è in presenza ma anche quando si fa cartomanzia al telefono. Quindi … Non aver timore, esprimi il tuo momento di dubbio e poi fatti una bella risata! Ridere è coinvolgente e soprattutto è carico di energia positiva. Spesso ridere serve a rilassare, rompe gli schemi e ristabilisce un rapporto sereno con il consultante, permettendo di ritrovare le tue doti da sensitiva e di ricominciare una lettura dei tarocchi attendibile e veritiera.

Ma non sempre è possibile adottare questo metodo, soprattutto quando l’argomento trattato è molto serio. In caso, possiamo provare con un approccio diverso.

  1. Fai una domanda aperta al consultante

Chiedere aiuta a spostare l’attenzione dalla cartomante al consultante. La risposta che ti verrà data potrà aiutarti a trovare la via giusta per la lettura dei tarocchi. Esempi di domande aperte possono essere: ”Che cosa ti aspetti dalla lettura delle carte?” oppure: “Noto molto rosso in queste carte. Che significato ha per te questo colore?”.

Spesso si sente dire che porre delle domande al consultante equivale a “barare”, che non è una lettura dei tarocchi seria fatta da una sensitiva professionista. Tuttavia porre delle domande aperte può aiutare a entrare maggiormente in sintonia con il cliente e arrivare a un consulto di cartomanzia maggiormente penetrante e attendibile. Questo metodo è particolarmente utile nella cartomanzia telefonica in quanto aiuta il consultante a sentirsi a suo agio.

  1. Anche in cartomanzia puoi chiedere tempo

Prenditi un po’di tempo e dì al consultante che hai bisogno di un momento per raccogliere le idee e poter andare maggiormente in profondità. Il cliente potrà solo apprezzare la tua volontà di leggere con maggiore attenzione tarocchi e oracoli: avrai conquistato la sua fiducia.

Talvolta si crede che tutto il tempo dedicato a un consulto di cartomanzia (a maggior ragione se siete cartomanti telefoniche) debba essere impiegato parlando, spiegando il significato delle carte dei tarocchi e degli oracoli, dando indicazioni. Fare così sarebbe molto faticoso … troppo faticoso! Lascia degli spazi, prenditi delle pause, fai “assorbire” al consultante le indicazioni che hai dato: solo così si apriranno nuove porte per un consulto di cartomanzia più profondo e professionale. Lo so che nella cartomanzia telefonica le pause di silenzio possono sembrare momenti interminabili, ma ricordati: sono indispensabili sia per te che per il consultante!

 

L'importanza del vuoto mentale in cartomanzia

Impara a capire che nella cartomanzia il vuoto mentale non significa “non so cosa dire” ma è qualcosa di molto diverso. È un foglio bianco su cui bisogna scrivere, è il momento in cui la mente di un Medium Ticino è maggiormente percettiva e in cui le tue qualità da sensitiva sono maggiormente recettive.

Se “usi troppo la testa” durante un consulto, la mente e la logica potrebbero prendere il sopravvento impedendoti di sfruttare davvero le tue più vere qualità da medium Ticino.

Quindi … Non aver paura di avere un vuoto mentale, non temere se non sai interpretare una carta dei tarocchi, la mente bloccata per un medium in Ticino non è un problema ma è il primo passo per un consulto di cartomanzia in Svizzera veritiero, professionale e attendibile!