
Pubblicato il: 13 gennaio 2023. By CartomancyBlogger
La nostra mente è abituata a prendere in media 35'000 decisioni quotidiane, è normale quindi che per un terzo di esse si sbagli!
Commettiamo errori a causa dei nostri bias cognitivi (o distorsioni cognitive), che altro non sono che pregiudizi o inclinazioni errate della mente, usate inconsciamente come scorciatoie per ragionare più velocemente e affrontare situazioni di pericolo o di stress.
Nessuno è immune dai bias cognitivi, tuttavia la loro conoscenza ci aiuta a riconoscerli, comprenderne i meccanismi e, se possibile, evitarli.
Queste “trappole”, essendo legate all’istinto di sopravvivenza e allo stimolo di agire rapidamente, entrano in campo soprattutto in situazioni di stress e di pericolo.
I bias non sono quindi da considerare solo come negativi o dannosi, ma quando sono ripetuti anche in situazioni dove lo stress e il pericolo non si pongono possono impedirci di decidere con chiarezza, distogliendoci dalla realtà che ci circonda.
Ecco nel dettaglio i motivi per i quali la mente ricorre a questi meccanismi:
il nostro cervello è selettivo, per questo la mente umana preferisce alcuni ricordi e talvolta distorce i fatti
stimolo del nostro cervello ad agire in fretta
quando i dati a disposizione della mente sono insufficienti, si innesca il meccanismo che ci porta a trarre conclusioni sbagliate
Codificati dalle neuroscienze e dalla psicologia, i bias cognitivi sono oltre 200. Ne abbiamo selezionati per voi dieci molto significativi che riguardano in particolare la capacità di percezione della realtà e di decidere:
La realtà che viviamo varia a dipendenza di ciò a cui pensiamo maggiormente, ovvero su ciò cui poniamo maggiore attenzione
Tendiamo a valutare in modo migliore e a ritenere più accurata e valida l’opinione proveniente da una figura che ricopre un ruolo di autorità nei nostri confronti.
Questo effetto cognitivo riguarda la tendenza a pensare che qualcuno si occupi dei problemi e delle soluzioni da risolvere al posto nostro.
Tendiamo a supportare e argomentare a favore delle nostre idee e delle nostre decisioni passate, anche quando è evidente che siano sbagliate.
Di fronte a una decisione da prendere, spesso optiamo per l’opzione di non agire affatto, mantenendo lo status quo inalterato e tralasciando le varie opzioni che, invece, prevedono un cambiamento.
Illusione secondo cui ci convinciamo che, in futuro, le nostre preferenze e i nostri gusti non cambieranno o rimarranno uguali a quelli che abbiamo attualmente, sebbene in passato siano cambiati notevolmente.
È un effetto cognitivo ingannevole che si verifica quando poniamo un’eccessiva attenzione su un minimo dettaglio piuttosto che considerare una visione più ampia e sistemica.
Quando cerchiamo le cause dei nostri comportamenti, tendiamo a prendere in considerazione tutti i fattori e le cause esterne, mentre quando analizziamo i comportamenti delle altre persone, tendiamo a trovare cause di origine interna, attribuendo unicamente a loro la responsabilità delle loro azioni.
Convinzione fallace che ci porta a pensare che i risultati che otteniamo, positivi o negativi che siano, dipendano da fattori esterni, piuttosto che dall’impegno personale.
Il nostro cervello tende a cercare (e spesso trova) conferma dei suoi pregiudizi e delle sue opinioni o convinzioni.
Ne avete trovato qualcuno che vi corrisponde? Alcuni bias sono continui, ripetuti e innocui, altri possono portare ad errori di valutazione ben più grandi. Fare un viaggio di scoperta all’interno di noi stessi significa anche conoscere le trappole della nostra mente e saperle gestire.
Ciò permetterà di acquisire una maggiore consapevolezza e di non identificarsi unicamente nei propri pensieri, soprattutto quando facciamo fatica ad interrogarci e poniamo le domande al di fuori di noi, per tentare di placare le nostre angosce.